Daniele Gavatorta, aka Gavo

Oggi vi presentiamo Daniele Gavatorta (aka Gavo), un motion designer di Torino.
Daniele lavora da 5 anni nel settore dell’advertising e del broadcasting, spostandosi tra Torino, Milano, Treviso e Roma dove attualmente lavora come graphics designer presso il dipartimento grafico di Fox International Channels Italy. Daniele ci scrive che […]

Realtà o 3D?

Di seguito un articolo tratto dal blog del nostro utente Elia Gardella:
Se avete visto il recente film “Nel paese delle creature selvagge” di Spike Jonze, vi sarete chiesti se quelle bestie siano o no dei 3D; il confine tra 3D e realtà è sempre più indefinito, ho scoperto comunque che quelle bestiacce sono in realtà degli animatronics e cioè degli scheletri metallici, migliaia di ingranaggi, pistoncini e fili elettrici, probabilmente indossati poi da persone e mossi sul set.
Ho trovato chi fa queste cose che, a mio parere, sono incredibili, meglio del 3D: sono dei 3D REALI, progettati da ingegneri incredibili penso; ad ogni modo, bando alle ciance, godetevi il reel di John Nolan e sbalorditevi!

Clicca qui per vedere il video incorporato.

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Articolo redatto da Elia Gardella

Fabio D’Orta

A dispetto di tutti gli esterofili, noi di motiongraphics.it cerchiamo il talento italiano per dargli visibilità come nel caso di Fabio D’Orta, un giovane regista che ha realizzato dei lavori molto interessanti. Soprattutto il suo corto NEON, ancora in lavorazione, mi ha intrigato e Fabio mi ha svelato che: “Gli effetti speciali di NEON (pur sembrando digitali) sono una combinazione di modellini reali e riprese ad attori. Abbiamo ricostruito un modellino di un ufficio di circa 5m x 5m (calcola che i neon sul soffitto saranno stati non più di 20 cm), e utilizzato dei modelli in scala della creatura di cartone, mossa con le mani. Il tutto poi compositato in digitale applicando i visi degli attori (ripresi su green screen) sui cartoni. I volti degli attori ripresi su fondo blu sono stati sagomati per meglio seguire le pieghe dei cartoni, trakkati ai cartoni stessi e compositati virando il colore. Questo è stato il mio primo lavoro che per ora resta purtroppo incompiuto. Tutti gli altri miei video sono invece creati con animazioni in 3D e poi compositati.”

Tutto 3D? Strano perchè mi sembrava che il video Urban Screen fosse un misto di tecniche: passo uno, animazione 2D e poi il tutto compositato. Invece Fabio mi rivela: “Il video Urban Screen per il mega schermo di piazza Duomo è come dici tu una fusione di riprese dal vero (come quando disegno), e elementi 3d, ma non c’è passo uno.”

Il lavoro che mi ha fatto notare il talento di Fabio D’Orta è stato il video musicale To The Top per il gruppo This Grace: “Nel video THIS GRACE / TO THE TOP ho utilizzato riprese dal vivo del gruppo (su green screen) poi compositate insieme, ma tutto il resto è digitale. Il set è ricostruito in 3d attraverso un mio matte painting.”

Showreel



NEON trailer

Urban Screen

This Grace: To The Top

Articolo redatto da Sergio Damele

Mr. Justin Harder

Come primo articolo dopo le meritate vacanze, vi presentiamo il lavoro di Justin Harder.
Creativo, brillante e originale, sono rimasto a bocca aperta dopo aver visionato il suo ultimo lavoro, Opré, un micrometraggio dal sapore onirico che vi presentiamo qui sotto. Nella sezione “work” del suo sito ci sono numerosi esempi di lavori che meritano una visione. Justin scrive, dirige e anima ogni suo progetto.

Opré

Showreel

2009 Harder Montage from Harder on Vimeo.

A Talk With: Soyuze

Salvatore Giunta, a.k.a. Soyuze, è un giovane motionographer di origine siciliana, classe 1984, operante a Milano da sette anni. Dopo gli studi in Accademia, entra nel mondo della grafica con un corso all’istituto Europeo di Design, trampolino di lancio per le prime esperienze nel settore: dalla post-produzione all’illustrazione destinata alle t-shirt. Le porte della motion graphics si schiudono per lui con MTV Italia, all’interno di cui realizza bumpers ed opening per programmi cult come Rock Legends, 10 of the Best, Friday Fever, A Night With. Idents diventati poi dei veri “classici” dell’emittente. Soyuze lavora adesso come freelance ed annovera nel suo portfolio clienti aziende come MTV, Comedy Central, Armani Jeans, Sony, Istituto Europeo di Design e Disney.
Abbiam chiesto a Soyuze di raccontarci qualcosa di lui e del suo lavoro.

La cultura della motion graphics è sempre stata legata a doppio filo alla programmazione di Mtv, rete dalla forte identità visiva. Qual’è stato il tuo approccio ai progetti sviluppati per loro? Quanto margine creativo ti è lasciato e quanto, invece, deve corrispondere alle esigenze di una estetica già studiata e sperimentata?

Ricordo che il primo periodo da MTV è stato abbastanza difficile. Passai le prime settimane a fare e rifare un progetto che poi non fù realizzato…Mi è servito un po’ di tempo prima di entrare pienamente nella loro filosofia. E’ un contesto dove le componenti estetiche e concettuali richiedono un forte impegno di progettazione e ricerca stilistica. Ad esempio, sono di fondamentale importanza il disegno delle tavole e l’utilizzo della tipografia. Una tavola può anche essere composta da tre elementi, ma se disegnati nel modo giusto riescono comunque a trasmettere un forte impatto estetico. È sicuramente una delle poche realtà in Italia dove si riservano ampi spazi alla creatività del progettista… Non hai nessun tipo di vincolo!

Sebbene il bumper sia di per sé una forma che richiede uno sviluppo conciso, gli elementi in esso presenti son sviluppati ed associati con una certa coerenza narrativa (penso ai dadi della Top10 o ai ragni “urbani” di A Night With). Solitamente parti da uno storyboard o improvvisi su una suggestione?

Di solito cerco sempre di trovare un concetto che possa rappresentare per vie traverse il titolo del programma. Nel caso della Top10 volevo trovare degli elementi che rappresentassero i dieci numeri della classica sui quali strutturare l’intero progetto.
Il dado è stato una delle prime cose a cui ho pensato e – una volta identificatolo come elemento portante – ho iniziato a lavorare sullo story. Ogni posizione è caratterizzata da un lancio di duedadi, quando smettono di rotolare la somma delle facce corrisponde al numero del bumper. Sempre dai dadi ho estrapolato i cerchi delle facce che ho poi utilizzato nella grafica come elementi decorativi, mentre l’utilizzo del colore verde deriva dal tappeto del tavolo da gioco, utilizzato anche come colore di sfondo nello shot finale del logo.
Stesso procedimento per A Night With: individuare degli elementi che riuscissero a dare continuità al nome del programma. In questo caso l’idea è stata quella di utilizzare degli insetti, per prima le falene, classiche farfalle notturne, poi accompagnate dai ragni e millepiedi. Anche qui, una volta identificati gli insetti come elementi caratterizzanti, sono passato alla definizione dello story e di seguito al disegno delle tavole

stills

Che rapporto hai con la componente tipografica? E quella musicale?

L’utilizzo della tipografia è fondamentale! In alcuni casi, scegliere il giusto font può determinare lo stile del progetto e di conseguenza la sua buona riuscita. Mi capita spesso di partire da una ricerca tipografica come prima fase di un progetto: in un carattere riesco a vedere un mondo, un immaginario, uno stile che mi aiutano tanto a costruire la base del lavoro (es. Rock Legends). Stessa importanza per la componente musicale: il valore audio corrisponde a circa il 50% del risultato finale, in alcuni casi anche di più!

Una domanda di rito. Principali software utilizzati?

Disegno il 90% degli elementi in Illustrator, trattamento in Photoshop ed infine animazione 2D in After Effects.

Allargando il campo: cosa ti ispira? Tra cosa vaghi quando sei in cerca di ispirazione?

Siamo tutti costantemente influenzati dalle situazioni nelle quali ci muoviamo, e, con il passare del tempo, queste caratterizzano il nostro modo di vedere e di pensare. Un video, un brano. Un oggetto. Forse una città o una persona. Tutto quello che ci circonda è un elemento di ispirazione, anche se magari non ne siamo coscienti.

Articolo redatto da Didier Falzone

Nylon reel ‘09

Nylon è una casa di produzione specializzata in spot pubblicitari e in design con sede a Los Angeles.
I loro lavori sono ispirati al mondo dei videogames e a quello della cinematografia. Il loro stile si contraddistingue soprattutto dall’uso sfrenato di tipografia animata e dai colori vivaci sempre presenti.
Di seguito vi presentiamo il loro ultimissimo reel.

Clicca sull’immagine per vedere il video.

nylon

Giovanni Bucci – Reel 2009

La Showreel 2009 è stata prodotta a Londra da Giovani Bucci (Motion Designer, Director) e da Marco Morano (Sound Designer)
I contenuti video sono la sintesi di un’accurata selezione di progetti commissionati a Giovanni Bucci negli ultimi anni, nei quali ha lavorato come freelance. La traccia audio sintetizza le ultime esperienze di audio production di Marco Morano, nella quale si avvertono influenze dirty electro, l’isteria di groove ultracompresse, sound effects distrutti e rielaborati ed alcuni riferimenti armonici classical.
Dopo ricerca e sperimentazione su come l’audio possa ispirare il video e viceversa, Giovanni e Marco hanno elaborato un nuovo ed efficace metodo di lavoro. Invece di produrre i contenuti audio e video separatamente, come si usa normalmente nel media industry, ad ogni step di video editing e’ seguito un adattamento dell’audio in una continua e naturale mutazione, fino ad ottenere un editing finale piu’ sinergico, organico ed armonioso.

bucci

Motiongraphics.it

SUPERESTUDIO

Superestudio è una società che si occupa di animazione e design con sede a Buenos Aires, ma con mentalità internazionale.
Superestudio sviluppa progetti di Tv brandings, spot pubblicitari e produzioni audiovisive.
Una parte importante del loro lavoro è la sperimentazione, alla quale dedicano una sezione del loro sito con progetti molto interessanti come Psychoscopic o Implosion.

La società è composta da tre soci, Ezequiel Rormoser (Creative & Executive Director), Marcos Torres (Audiovisual Director), Mariano de Mendonça (Executive Producer), ma sempre aperta a nuove collaborazioni.
Vi presentiamo il loro ultimo reel.

Clicca sull’immagine per vedere il video

superestudio

Ruffmercy

Lo studio Ruffmercy, con sede a Londra, lavora costantemente dal 1998 nell’ambito artistico-televisivo, realizzando numerosi packaging, identità di rete, promo e sigle per altrettanti numerosi clienti come: MTV NETWORKS EUROPE, MTV UK, MTV NORDIC, MTV CENTRAL, MTV ASIA, BRITISH COUNCIL, MILK PRODUCTIONS, TOMBOY FILM…

Si capisce dai lavori sul sito e soprattutto dal reel, che la loro arte è sicuramente proiettata verso l’illustrazione 2d con uno stile “alla moda”, colori forti e animazioni “compulsive”. Vediamo qui sotto il loro ultimo video.

Clicca sull’immagine per vedere il video

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The Mill : 2009 Showreel

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The Mill has not only a laundry list of awesome projects to showcase here in their 2009 showreel, but they have crafted it together in a very well thought out, provocative, and seamlessly thematic edit. Some of the continuity created between relative shot sequences really helps add to the drama and dynamics, in making some of those beautiful vfx moments really live togther well as a whole entity.  Also a great choice in music as it is subtle yet it lends itself so well to the edit and doesn’t get tired after several minutes.

Be sure to also check out some of the really interesting and educational behind the scenes clips on some of the process work that goes into these great vfx moments at the The Mill Podcast.

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The Mill : 2009 Showreel