Francesco Brunotti

Francesco Brunotti, laurendosi al D.A.M.S., inizialmente attratto dalla fotografia, decide di espandere i suoi interessi anche alla grafica e al video, cercando di amalgamare queste diverse influenze tra loro.

Abbiamo chiesto a Francesco di parlarci del suo lavoro:

“Se dovessi usare delle parole chiave per descrivere i miei lavori, direi che sono attratto e influenzato tanto dalle luci al neon e dal buio della notte quanto dai colori eccessivi e saturi, dal cinema – sopratutto quello indipendente -, e dai fumetti anni 60 e 70, passando da quelli più supereroistici alle produzioni più underground horror/weird, così come dai poster cinematografici di quel periodo.
Ultimamente ho scoperto un forte interesse per i collage e anche per un certi tipo di “disegno”. Con i miei lavori cerco di comunicare delle sensazioni, a volte più oscure e intimiste, a volte più gioiose e ironiche invece, a seconda del soggetto da cui prendo spunto per applicare il video alla traccia.
Avendo realizzato per la maggior parte videoclip, mi piace molto farmi guidare dalla musica per creare una storia.
Trovo molto stimolante il concetto di astrazione, nel senso che non credo che si debba per forza creare una storia lineare, anzi trovo molto interessante il comunicare qualcosa con delle immagini o delle scene che non hanno bisogno di essere lette a tutti i costi in maniera “razionale”.
Ultimamente mi sono trovato a sviluppare un discorso più legato all’animazione e alla motion graphic; ritengo in tutta sincerità che grazie a programmi come after fx venga data la possibilità di spingere questo media (il video) verso nuovi livelli di ispirazione e di creazione, da questo punto di vista la mente (quindi l’immaginazione) è il limite.
Tali sofware ci danno la possibilità di concretizzare ciò che nel nostro cervello concepiamo come idea, e
– grazie anche agli sviluppi che questi programmi per la motion graphic ultimamente hanno subito –
di abbassare sensibilmente “i costi” di una produzione o in ogni caso di lavorare in una maniera che fino a poco tempo fa non era appanaggio di tutti.”

Sil van der Woerd: Lolly Jane Blue: White Swan

Sil van der Woerd, nato nel 1982 in Olanda, è un filmmaker indipendente laureatosi nel 2005 alla Academy of Arts and Design di Arnhem e ha frequentato la Gnomon School of Visual Effects. Ha realizzato due cortometraggi: Duet e Swim dove vengono abbinati live action ad effetti visivi.

Il video musicale Worms è l’inizio della collaborazione con la cantante Lolly Jane Blue. Ora ha diretto il nuovo video, White Swan, di prossima uscita di cui qui potete vedere il trailer, a cui ha collaborato alla post-produzione un gruppo di studenti della Gnomon.

Da agosto 2009, Sil van der Woerd dirigerà spot pubblicitari per la Digital Domain.

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Articolo redatto da Sergio Damele

Mtv – restyling

Anche se non è una notizia freschissima, non potevamo esimerci dal parlare della nuova identità televisiva di MTV, che è stata ideata e realizzata da direttore creativo Roberto Bagatti in collaborazione con lo studio inglese Universal Everything e directors sparsi in tutto il mondo.

Il primo elemento che ha vissuto la “rinascita” è stato il logo, semplice, in bianco e nero, senza estrusioni, sfumature, pattern, in pratica hanno ripreso il vecchio logo del canale. Cambiata anche la tipografia (American Typewriter Light Italic, Balloon Bold, Bigcity Maxi, Cozzap Open, Flash ND, Futura SB Bold Italic, Sahara Bodoni and Signpainter House Brush, Pharma Bold Condensed) , in alcuni casi è utilizzata in un nuovo layout che posiziona il logo sempre in alto a sinistra e alla sua destra compare il titolo del programma in corso (su sfondo blu). Già come accade adesso (ad esempio durante i videoclip) si saprà il contenuto successivo (su sfondo giallo) e quello successivo ancora (sfondo rosa). Altre scritte compariranno sullo schermo, saranno dei messaggi ed in base al loro mood sarà utilizzata una font che rispecchi appunto le caratteristiche del messaggio.

Stile pop ed elementi mantra si uniscono, prendono ispirazione dal mondo che ci circonda, dall’architettura, dalla gastronomia, dalla biologia… Via libera ai video e ai vostri pareri.

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Poste francesi

Le poste francesi hanno lanciato una campagna di marketing virale con due video, il primo sulla posta raccomandata elettronica, dove il computer si trasforma in un jet, il secondo sui francobolli personalizzati, con un effetto ologramma. La camera a mano e il perfetto tracking danno un effetto molto realistico alle animazioni.

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Articolo redatto da Stefano Paron

The Jacksons: Can You Feel It

Approfitto della scomparsa dell’artista Michael Jackson per ricordare uno dei migliori video musicali mai prodotti in cui si fece largo uso di effetti visivi. Fu diretto da Bruce Gowers e Robert Abel. Mentre Gowers divenne famoso per aver diretto i primi video dei Queen, Robert Abel fu uno dei primi a creare effetti visivi al computer attraverso il suo studio Robert Abel and Associates (RA&A), fondato nel 1971 insieme a Con Pederson. Abel e Pederson adattarono il sistema computerizzato di camera usato in 2001 Odissea nello Spazio per creare effetti speciali per le grafiche televisive. I loro primi lavori i furono animare i loghi della ABC e la Whirpool, poi produssero una lunga serie di spot pubblicitari e loro sono le grafiche per il film Tron della Disney.

Il trattamento per il video Can You feel It fu concepito e scritto da Michael Jackson e, al di là della facile retorica del messaggio, il filmato è un piccolo capolavoro nell’uso degli effetti visivi dove i cinque fratelli Jackson, come dei giganti buoni o aspiranti Prometeo, giocano e portano al popolo i quattro elementi: il fuoco, la terra, l’aria e l’acqua. Nel video compare la coda del pavone, il volatile dava il nome alla società fondata da Michael e i suoi fratelli, Peacock Productions, scelto perchè come scrive lo stesso Michael sulle copertine degli album dei Jacksons: “… il pavone è l’unica specie che integra tutti i colori in uno e mostra questa radiosità di fuoco solo quando innamorato. Noi, come il pavone, tentiamo di integrare tutte le razze in una attraverso l’amore e il potere della musica”.

Alcune volte gli effetti audio coprono il brano musicale, una scelta strategica peculiare.

A quanto pare il costo del video fu di 100.000 dollari.

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Articolo redatto da Sergio Damele

Illuminated

Illuminated è una serie animata, (per ora solo il trailer) creata da diverse persone tra cui Phong.com, GNN (Guerrilla News Network), Pod Collective, Broken Saints e ConceptArt.org.
Parla di un futuro non molto lontano dove la gente non è capace più di sognare a causa della sovraesposizione ai media. I sogni vengono venduti e grazie ad una chiavetta USB si possono caricare nella mente di ogni consumatore.
L’estetica di riferimento è molto simile a quella “goa-trance”, gli autori spaziano da elementi molto geometrici e illustrazioni paradisiache. Dichiarano di aver prodotto l’animazione per “svegliarci tutti dal sonno della saturazione mediatica e riportarci ad una saggezza del passato ormai dimenticata”.

Articolo redatto da Stefano Paron

Fabri Fibra – Do you speak english?

Francesco Tortorella, dello studio 101% ci segnala il nuovissimo video di Fabri Fibra, Do you speak english? Lo studio 101% si è occupato della realizzazione delle animazioni e del compositing.

Da citare sicuramente tra i buoni esempi italiani, il videoclip risente sicuramente di influenze internazionali ed è il risultato di un bel lavoro di lettering e un attento utilizzo del tracking.

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lettering

ex producer: Fulvio Compagnucci
producer: Luca Legnani
director: Cosimo Alemà
dop: Daniele Persica
editor: Alessio Borgonuovo
animation/compositing: Francesco Tortorella, Mauro Carlieri @101%

Dan Black: Symphonies

Chic & Artistic sono Corinne Bance e Axel D’Harcourt: duo parigino di registi/motion graphics e graphic designers. Symphonies è il terzo video musicale che hanno prodotto per Dan Black.

L’idea di un videoclip realizzato come sequenza iniziale con titoli di un film non è nuova, anzi, ma l’originalità qui sta nell’aver esplorato, in un solo filmato, i vari generi del cinema (dal western all’azione, dal film d’autore alla fantascienza, ecc.) con tecniche, stili e modi differenti. Praticamente è un omaggio ai grandi “titolatori” del cinema.

Prod co: Chic & Artistic Unlimited
Director: Chic & Artistic
Editor & post : Chic & Artistic

Articolo redatto da Sergio Damele

Three D-Graphic Spaces

E’ un libro pubblicato nel 2008 e rappresenta in maniera dettagliata le ultime tendenze nel mondo della grafica. Molti designers costruiscono le loro grafiche, facendole interagire con lo spazio e fotografando il risultato finale. Questo metodo è un complesso scenario fatto di installazioni, costruzioni di carta, legno e materiali vari.
Sembra che ci sia un ritorno alla manualità per produrre fisicamente effetti ed elaborazioni che ricordano la manipolazione al computer. Le tendenze si rispecchiano anche nel motion design, molti degli artisti presenti nel libro animano le loro grafiche o producono brevi filmati.
Nel sito del libro si possono vedere diversi video, una buona fonte di ispirazione per produrre qualcosa di innovativo.

Tanti altri esempi qui

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Articolo redatto da Stefano Paron

Samsung Mini-Notebook N310

Ologramma, Claymation o 3D? A voi la dissertazione. Certamente questo è un ottimo esempio di virale. Per il lancio del nuovo Mini-Notebook N310 della Samsung , l’agenzia di marketing The Viral Factory, in collaborazione con lo studio di animazione Triffic Films, ha giocato sull’effetto (finto) ologramma creando due simpatici e turbolenti personaggi che si battono per essere al centro dell’attenzione. E stranamente, nel campo informatico, vince il personaggio femminile: che sia una strategia di marketing per vendere al gentil sesso?

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Agency: The Viral Factory
Production Company: The Viral Factory
Animation Production Co: Triffic Films
Director: The Viral Factory
Animation Director & Compositor: Luke Robinson
Animation Producer: Tim Searle

Articolo redatto da Sergio Damele