Ruffmercy

Lo studio Ruffmercy, con sede a Londra, lavora costantemente dal 1998 nell’ambito artistico-televisivo, realizzando numerosi packaging, identità di rete, promo e sigle per altrettanti numerosi clienti come: MTV NETWORKS EUROPE, MTV UK, MTV NORDIC, MTV CENTRAL, MTV ASIA, BRITISH COUNCIL, MILK PRODUCTIONS, TOMBOY FILM…

Si capisce dai lavori sul sito e soprattutto dal reel, che la loro arte è sicuramente proiettata verso l’illustrazione 2d con uno stile “alla moda”, colori forti e animazioni “compulsive”. Vediamo qui sotto il loro ultimo video.

Clicca sull’immagine per vedere il video

studio02

Design Indaba 2009: Bombshells

Per la recente edizione del Design Indaba Expo, fiera del design sudafricana che si tiene a Città del Capo, dove gli espositori presentano novità in tutti i settori: dall’architettura alla gioielleria, passando per l’editoria, il design industriale e molto altro; la casa di produzione Wicked Pixels ha realizzato lo spot Bombshells.

Il regista Craig Wessels ha voluto raccontare la storia dell’etiope Azmeraw Zeleke che trasforma i cilindri delle bombe per costruire la caldaia delle macchine per il caffè. Lo scopo è ispirare altre persone nel coltivare la propria creatività per risolvere i problemi che affrontano nella vita.

Agency: The Jupiter Drawing Room, Cape Town
Production Company: Wicked Pixels, Cape Town
Director: Craig Wessels

Articolo redatto da Sergio Damele

Happy up here – Röyksopp

C’è crisi dappertutto, ma in Norvegia – in realtà – son felici lo stesso. O almeno è ciò che affermano i Röyksopp con il titolo scelto per il singolo apripista di Junior, il loro nuovo album. Happy up here, diretto da Reuben Sutherland, regista con poche clips musicali alle spalle ma con una precisione tecnica ed una coerenza estetica di tutto rispetto. Il suo lavoro precedente per i The Doves, infatti, (Sky Starts Falling, del 2005) conteneva già alcuni elementi tipici del suo stile che ritroviamo adesso potenziati: la passione per le danze aeree, le coreografie rigorose, i dettagli curatissimi per la messa in scena d’un racconto d’ambiente verosimile.

Una buonissima combinazione di computer grafica effetti lo-fi e una massiccia esposizione agli arcade games.
Happy Up Here è retrò, è urbano, è luce, ma è molto più di queste singoli elementi. E’ un puzzle complesso che assume senso dopo diverse visioni. La suggestione space invaders è soltanto un canovaccio, l’elemento immediato: lo stile va ricercato altrove. Nel breve sussultare delle architetture, nelle transizioni sul lettering tipiche di tanta motiongraphics ma qui applicate alla realtà (seppur simulata), nelle tonalità ciano e verdi, desaturate, alle quali ci ha abituato la fotografia di paesaggio contemporanea.

Un piccolo gioiello, da esplorare con attenzione.

Articolo redatto da Didier Falzone e Stefano Paron

Amanita Design: Machinarium

Amanita Design è uno studio ceco fondato nel 2003 che sviluppa giochi e realizza siti web e animazioni.

Alcuni giochi sono stati prodotti per la BBC e la Nike. La squadra di animatori è conosciuta per aver ideato i giochi Samorost 1 e 2. Ora sta lavorando ad un nuovo gioco avventuroso: Machinarium, con grafiche realizzate a mano, che dovrebbe essere pronto per la fine del 2009.

Articolo redatto da Sergio Damele

Kid Kudi Kanye West

I disegni di So-Me stanno diventando un segno distintivo che molti artisti cercano per i loro videoclip. Ce li ricordiamo per i video di Justice e Kanie West. Ora anche il giovane Kid Kudi ha scelto le grafiche dell’artista francese animate da Yué Nyno.

Kid Kuni ha cantato nell’ultimo album di Kanie West: guardate il video della canzone “Welcome To Heartbreak” diretto da Nabil Elderkin. Non preoccupatevi, non è un problema di compressione, il video è fatto veramente così!
Nel sito della casa di post produzione Ghost Town Media si legge “After months of tedious work, we finally present the new video for Kanye West” (”Dopo mesi di noioso lavoro finalmente presentiamo il nuovo video….”). Vorrei proprio sapere come lo hanno prodotto.

Clicca l’immagine per vedere il video

ky

Anche Chairlift Evident Utensil diretto da Ray Tintori propone lo stesso trattamento video ( Ma secondo voi serve la visione in HD? ; )

Clicca qui per vedere il video incorporato.


Articolo redatto da Stefano Paron

The Purchase Brothers: The Escape From City 17

David e Ian Purchase sono due giovani fratelli registi canadesi, conosciuti come The Purchase Brothers, i quali hanno realizzato il corto The Escape From City 17 , basato sulla saga di video giochi Half-Life. I fratelli asseriscono di aver prodotto questo primo episodio, un secondo è in pre-produzione, con soli 500 dollari canadesi, senza copione o troupe. Alcuni elementi , come gli sfondi, sono stati estratti da Half-Life 2 e migliorati graficamente, incorporandoli con il girato.

Ovviamente, come in quasi tutte le produzioni a basso costo, pecca nella recitazione.

Clicca qui per vedere il video incorporato.

Articolo redatto da Sergio Damele

The Darbotz / Nike

Darbotz è un giovane street-artist indonesiano che declina abilmente le sue doti su vaste pareti o su felpe, sneakers e t-shirts. Abusivo o su commissione, il suo tratto nervoso e veloce ha conosciuto via via sempre più estimatori, fino all’incontro con Nike che lo ha voluto come interprete d’eccezione per la complessa campagna di rivalorizzazione dei propri modelli storici.

La Air Force 1, esistente da ben ventisei anni, è uno degli otto iconici modelli scelti dal brand per dar vita ad una collezione Sportwear permanente, perennemente in evoluzione grazie ai remix ed alle reinterpretazioni da parte di artisti e designers. Una misteriosa e sfuggente creatura creata da Darbotz è testimonial dell’operazione, protagonista di un suggestivo video creato per l’occasione. L’animazione è di Randy Rais, le musiche di Arianjie.

Per la collezione Windrunner Metallic Collection, invece, Nike commissiona a Darbotz una installazione site-specific e avvia la produzione di una serie di video, attualmente in progress, che racconta gli artisti che ispirano e reinventano il marchio in giro per il mondo. Nella clip ambientata a Jakarta l’artista indonesiano, in una sessione di live painting, aggiunge l’oro e l’argento alla sua tavolozza monocromatica e ci racconta delle sue creazioni.

Articolo redatto da Didier Falzone

Andrew Huang

Andrew Huang si è laureato solo due anni fa alla University of Southern California e subito ha dimostrato il suo talento realizzando il corto Doll Face che è stato visionato/cliccato su YouTube più di due millioni di volte.

Il suo stile si basa sul connubio girato con animazione ed effetti visivi.

Nel frattempo ha realizzato video musicali, ed è rappresentato negli USA , per la pubblicità, dalla casa di produzione Moo Studios per la quale ha realizzato dei deliziosi idents.

Clicca qui per vedere il video incorporato.
Clicca qui per vedere il video incorporato.
Clicca qui per vedere il video incorporato.

Articolo redatto da Sergio Damele

Boranoo Music and Art Festival

L’ingegnosa tecnica di animazione messa in opera da Javan Ivey ha prodotto i suoi risultati!
Il promo per 2009 è l’evoluzione del primo video sperimentale My Paper Mind che l’animatore produsse completamente da solo con una tecnica chimata Stratastencil.
Ora Ghost Robot e il regista Elliot Jokelson hanno reinterpretato l’innovativa tecnica per produrre un lungo e strabiliante video.
Tutta l’animazione è stata prodotta con After Effects e poi stampata su 1336 fogli; diversi assistenti hanno ritagliato tutte le tavole che hanno composto i 20 frames per secondo dell’animazione in stop motion.
L’intera animazione è stata girata anche con le lenti stereoscopiche 3D, che sembra essere nuovo standard per le animazioni di un certo livello.

Vuoi crearti degli occhiali 3d?

Making of

Articolo redatto da Stefano Paron

Nascar Underground

A volte basta cambiare il punto di vista e la vita sembra fantastica…..
Specialmente se è un autodromo del circuito NASCAR visto da sotto terra. Un’idea così semplice ma in realtà è complicatissima da realizzare.
Tutto il 3D è stato prodotto da La huella FX di Madrid, mentre la live action è stata girata a Los Angeles, con qualche problema logistico nel sopraelevare gli attori a più di 4 metri da terra per filmarli dal basso.
Lo spot sorprende per l’accurato livello di dettaglio, la qualità delle textures e l’illuminazione.

nascar

Articolo redatto da Stefano Paron