Illuminated

Illuminated è una serie animata, (per ora solo il trailer) creata da diverse persone tra cui Phong.com, GNN (Guerrilla News Network), Pod Collective, Broken Saints e ConceptArt.org.
Parla di un futuro non molto lontano dove la gente non è capace più di sognare a causa della sovraesposizione ai media. I sogni vengono venduti e grazie ad una chiavetta USB si possono caricare nella mente di ogni consumatore.
L’estetica di riferimento è molto simile a quella “goa-trance”, gli autori spaziano da elementi molto geometrici e illustrazioni paradisiache. Dichiarano di aver prodotto l’animazione per “svegliarci tutti dal sonno della saturazione mediatica e riportarci ad una saggezza del passato ormai dimenticata”.

Articolo redatto da Stefano Paron

Samsung Mini-Notebook N310

Ologramma, Claymation o 3D? A voi la dissertazione. Certamente questo è un ottimo esempio di virale. Per il lancio del nuovo Mini-Notebook N310 della Samsung , l’agenzia di marketing The Viral Factory, in collaborazione con lo studio di animazione Triffic Films, ha giocato sull’effetto (finto) ologramma creando due simpatici e turbolenti personaggi che si battono per essere al centro dell’attenzione. E stranamente, nel campo informatico, vince il personaggio femminile: che sia una strategia di marketing per vendere al gentil sesso?

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Agency: The Viral Factory
Production Company: The Viral Factory
Animation Production Co: Triffic Films
Director: The Viral Factory
Animation Director & Compositor: Luke Robinson
Animation Producer: Tim Searle

Articolo redatto da Sergio Damele

N.A.S.A.: A Volta

Vi avevamo già parlato del progetto musicale N.A.S.A. (North America / South America) del produttore/DJ americano Sam Spiegel/Squeak E. Clean insieme al dj brasiliano Ze Gonzales/Zegon in occasione del primo video.

Presentiamo ora il terzo video, “A Volta”, animato/diretto dallo studio Logan lavorando sul materiale artistico dei The Date Farmers: duo californiano composto da Carlos Ramirez e Armando Lerma: i quali per le loro opere (dipinti, sculture, collages) si ispirano all’arte indigena, ai murales/graffiti messicani, ai manifesti rivoluzionari, all’arte delle prigioni, ai tatuaggi, mischiandoli a marchi aziendali, a personaggi dei fumetti, ad animali del deserto o a materiale trovato.

Logan è uno studio che si occupa di design, della produzione e post-produzione di spot pubblicitari, video musicali e contenuto per i videogiochi.

Non perdetevi il divertente finto making of.

Brano: N.A.S.A. featuring Sizzla, Amanda Blank, & Lovefoxxx

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Director: Logan
Animation: Logan
Original Artwork: The Date Farmers

The Making of A VOLTA: Logan / Date Farmers / NASA Project

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Articolo redatto da Sergio Damele

Run, Baby, Run

Shilo colpisce ancora. L’ultima produzione della compagnia Californiana accompagna alla lettera il nuovo singolo dei BrotherSister, “Still Run”, drammatica cavalcata in paesaggi sconvolti che si sussuegono e si confondono l’un l’altro. Sotto la direzione creativa di André Stringer, fondatore e direttore creativo di Shilo, è stata così creata l’identità visuale dell’album “The Wunder Tales” che declina la suggestione apocalittica anche sull’artwork di copertina e sul sito web. Il video, presentato in anteprima all’ultimo F5, mixa fotografia ed elementi 3d in una sapiente post-produzione che accentua l’aspetto “sognante” del paesaggio creato. “Dopo aver ascoltato l’album – dichiara Chris Fung di Shilo – ci siamo innanorati dei tratti poetici di questa canzone in particolare, ed abbiam deciso di metter su un video che esplorasse l’idea di perserverenza a dispetto dei cambiamenti e delle avversità. E’ lo stesso brano a suggerire una perfetta simbiosi tra un’atmosfera tesa e complessa ed un irremovibile ritmo calzante”.
Lo stesso testo, in effetti, è una dichiarazione d’intenti: I still run, I still run, I still wander. In our day, everyday, we would wander. And I want to go, were nobody moves.

Regia e Produzione: Shilo
Direzione Creativa: Andre Stringer
Responsabili Grafici: Andre Stringer, Christopher Fung
3D: Christopher Fung, Dave Hill, Joji Tsuruga, Warren Heimall
Visual FX: Warren Heimall, Tamir Sapir
Modellazione 3D: Christina Ku, Scott Denton
Animazione 2D: Stieg Retlin
Composizione: Andre Stringer, Dave Hill, Rick Malwitz, Joel Voelker, Christopher Fung, Warren Heimall, Joji Tsuruga, Kirsten Hall, Helen Kim (assistant).
Fotografie: Joel Voelker, Christopher Fung
Fondali Digitali: Andre Stringer, Christopher Fung
Miniature: Willi Patton

Articolo redatto da Didier Falzone

District 9

District 9 è un nuovo film prodotto da Peter Jackson e diretto da Neill Blomkamp. Il trailer del film, che uscirà il 14 agosto, ha uno stile documentaristico molto simile a Alive In Joburg, un cortometraggio uscito nel 2005, diretto e prodotto dallo stesso regista. District 9 parla dello sbarco degli alieni e della situazione degli esseri umani e dei “non umani” in un ghetto del Sud Africa. Attorno al film è stato creato progetto di marketing virale molto dettagliato. D-9.com è un sito che da tutte le informazioni sulle zone abitate dagli alieni, e tutte le notizie per la convivenza tra le due specie. Sembra che la MUN “Multi-National United” sia una azienda che sfrutti la tecnologia aliena per adattarla agli umani, nel loro sito è possibile trovare lavoro per l’assistenza agli alieni. Esiste anche un blog che informa gli alieni sui loro diritti.

Clicca sull’immagine per vedere il video.

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Articolo redatto da Stefano Paron

La Roux Bulletproof

The Holograms sono riusciti a visualizzare perfettamente lo stile elettro-pop di La Roux per il video “Bulletproof”.
La cantante si muove in un ambiente pieno di poligoni e solidi geometrici semplici, il compositing è curato in ogni particolare, e a volte si stenta a capire cosa sia stato costruito e cosa sia CG. Dalle note di produzione si legge che hanno usato una camera RED con ottiche Zeiss, Maya per il 3D, Toxic, Flame e After FX per il compositing.

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Directed by : The Holograms@UFO Label
Record Label : Polydor Records, London
POST: Mathematic Studios

More info

Articolo redatto da Stefano Paron

Sesso e banconote

Una “romantica” storia d’amore in un mondo fatto di banconote. Devo dire che la prima volta che l’ho visto ci sono rimasto di stucco. Guardare per credere. Lo spot, tutto realizzato in 3d con un alto livello di texture design, è stato creato da Andreas Pohl e Petra Delitsch. Prodotto da Steffi Beck E Tobias Ziegler presso lo studio tedesco Optix. Sul sito ci sono molti esempi di ottimo design video.

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Credits

Animazione 3D: Markus Geerts (capo), Michael Gottschalk, Florian Weyh, Marc Goecke.
Compositing: Marcel Lemme, Daniel Brylka.
Agenzia creativa: Grabarz & Partner.
Creativi: Fedja Kehl e Paul von Mühlendahl.

Newport Beach Film Festival: Tenth of a Century

Lo studio di design Elastic insieme alla società di effetti visivi A52 ed al regista Andy Hall hanno realizzato I titoli d’apertura per la decima edizione del Newport Beach Film Festival.

L’animazione, generata interamente al computer, è stata creata in modo tale che sembrasse prodotta con la tecnica a passo uno con uno stile alla Tim Burton e Terry Gilliam. Per il 10° anniversario del festival il regista ha pensato di celebrare l’evento usando l’estetica dei titoli d’apertura degli studi cinematografici di Hollywood collegandoli uno all’altro fino a realizzare una storia unica.

Ad Agency: RPA
Design/Production Company: Elastic
Director: Andy Hall
VFX/Animation: a52
3D Artists: Adam Newman, Paulo de Almada, Christopher Janney
Music & Sound Design: Robot Repair


Articolo redatto da Sergio Damele

PATHOS

Oggi siamo lieti di mostrarvi un nuovo cortometraggio PATHOS, completamente made in Italy, sentirete sicuramente parlare di questo progetto, che è stato selezionato al Short Film Corner di Cannes.
I suoi ideatori fanno parte di Illusion, una società di videoproduzioni nata a Genova nel 2003. Titolari di Illusion sono Dennis Cabella e Marcello Ercole. Il gruppo Illusion è formato da professionisti e artisti dell’immagine e della computer grafica impegnati nella produzione e post-produzione di spot pubblicitari, video corporate, video musicali, documentari, cortometraggi, sigle grafiche, effetti speciali per cinema e televisione. Tra i loro clienti sono presenti grandi nomi tra i quali : Costa Crociere, Gruppo Giunti, Rai,Mediaset, Figenpa, Bayer.

Pathos è un cortometraggio di fantascienza di 17 minuti prodotto da Illusion e completamente ideato e realizzato da Dennis Cabella, Marcello Ercole, Fabio Prati. Potenti effetti speciali, dramma sociale e degrado ambientale sono solo alcuni degli elementi di un’opera originale e pungente che ha visto gli autori impegnati nella produzione per circa 3 anni.

Clicca sull’immagine per il trailer

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La Terra ha smesso di respirare. Il pianeta è soffocato sotto una coltre sterminata di rifiuti. Il cielo, grigio di fumo, incombe sullo scheletro della nostra civiltà. Uomini privi di pensiero e sentimenti, dalla mente atrofizzata, consumano le giornate anelando sogni sintetici. Il loro padrone è anche la loro più grande creazione: Pathos. Il loro lavoro, la loro moneta. Ma l’immaginazione ancora cova, silenziosa, nelle stanze perdute della mente di un uomo.

Gli autori ci dicono L’idea di base nacque durante la lavorazione di un nostro precedente progetto, Strane Coincidenze, un medio-metraggio, diviso in tre atti intrecciati . Una delle tre storie immaginava la vita di un individuo del futuro costretto a pagare le tasse perfino sui propri cinque sensi. Un soggetto che, però, poco si addiceva alle atmosfere “hitchcockiane” di Strane Coincidenze e che necessitava di maggiore elaborazione. Rimase per noi una “buona idea” e decidemmo di sfruttarla per scrivere una storia di fantascienza . L’idea, rispecchia la vita di tutti i giorni: Ci siamo immaginati un futuro,in cui la terra è completamente ricoperta di rifiuti e in cui il consumismo deviato della società fosse arrivato all’eccesso, un modello di vita che portava l’uomo a pagare perfino i propri 5 sensi. A questo si aggiungono schemi predefiniti, in cui le scelte e i pensieri sono già inconsciamente “impacchettati”e “installati” nella mente degli individui. Sono predefiniti i desideri, le sensazioni, i sogni e tutto questo è inglobato in un meccanismo burocratico spietato dai “tempi tecnologici” troppo veloci per la nostra naturale percezione, in cui l’errore non è concesso . Volevamo perciò sintetizzare tutto questo, creando un “mondo nuovo” e dandogli un nome. Pensammo perciò a qualcosa che evocasse il sentimento e la sofferenza, che potesse essere associato a una qualche avanzata tecnologia, che richiamasse il passato e che desse l’idea di un’era ormai dimenticata e lontana. Nacque così Pathos”.

Alcune immagini tratte dallo storyboard.

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Dovevamo creare il mondo del futuro. Volevamo immergere il protagonista e lo spettatore in un’ambientazione verosimile ma al contempo impossibile e surreale. Dovevamo sconvolgere le regole architettoniche canoniche e immaginare tutto ciò che potesse privare di confort e facilitazioni la vita di un essere umano. Abbiamo progettato il mondo di Pathos. L’ambiente cubico e freddo in cui gli utenti del sistema si muovono, vivono e lavorano, è stato ideato per comunicare la scarna semplicità di un mondo futuro in decadenza, in cui valori e sentimenti sono stati dimenticati, in cui si è tornati alla primordialità dell’uomo preistorico e della caverna. In cui la complessità e l’evoluzione delle emozioni umane è andata perduta. Per progettare questo “nuovo e antico” habitat ci siamo ispirati alla fantascienza cinematografica degli anni ‘80/’90 ( vedi blade runner, brazil,cube), alle atmosfere cyberpunk dei romanzi di William Gibson e all’esasperata grafica dei fumetti “manga” giapponesi di Masamune Shirow e Katsushiro Otomo. La soluzione per noi più adatta alla realizzazione delle scenografie era la computer grafica. Abbiamo modellato tutti gli elementi di scena, la struttura della stanza, i meccanismi, le tubature. Abbiamo disegnato la ruggine e il logorio del metallo per sottolineare maggiormente l’abbandono della struttura e l’isolamento sociale. Abbiamo ricreato l’illuminazione virtuale delle scene ispirandoci alla fioca atmosfera delle cattedrali romaniche. Grazie all’esperienza maturata durante la realizzazione di spot pubblicitari e video commerciali e grazie all’impiego della tecnologia digitale, siamo riuciti a dare vita al nostro “mondo del futuro”, un mondo che offre una visione apocallittica di quello che ci aspetta.

Clicca sull’immagine per il backstage

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I processi creativi di Pathos si sono susseguiti dalla pre-produzione alla post-produzione per un periodo durato quasi 3 anni, utilizzando solo il tempo extra-lavorativo, essendo un progetto autoprodotto. Il film è stato completamente girato utilizzando la tecnica del bluescreen (“Matrix”, “300”, “Il Signore degli Anelli”, “Sin City”,…). Lo scopo era quello di visualizzare, nei minimi dettagli e nel modo più credibile, gli ambienti futuristici in cui il protagonista vive e lavora. Prima di ricorrere alla computer grafica, naturalmente,sono stati stesi un soggetto e una sceneggiatura che potessero funzionare e comunicare bene l’idea. Si è passati poi alla creazione dei disegni preparatori per le scenografie e i costumi. E’ stato previsualizzato e disegnato l’intero film in forma di storyboard, inquadratura per inquadratura. L’elaborazione del make-up, la costruzione delle protesi in silicone e la preparazione dei finti innesti celebrali hanno richiesto molto tempo e molta attenzione. Le riprese live-action sono state effettuate in alta definizione negli studi di Illusion e sono durate parecchi giorni. La post-produzione, per l’importanza degli effetti digitali e il numero delle scene da realizzare (più di 150), è durata quasi 3 anni. Per i rendering delle scene in computer grafica 3d sono state utilizzate solamente 2 workstation dedicate che hanno elaborato 25.000 fotogrammi. Il doppiaggio infine ha visto la partecipazione e supervisione di Roberto Pedicini, famoso e pluripremiato doppiatore cinematografico (Kevin Spacey, Jim Carrey, Javier Bardem,…)

Clicca sull’immagine per la versione di 2 minuti

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Pathos è stato prodotto con un budget limitatissimo.
Nella fase di pre-produzione abbiamo dovuto affrontare il problema di come realizzare il progetto e con quali attrezzature. Dopo la stesura del soggetto, rendendoci conto della complessità tecnica del film, la preoccupazione maggiore derivava dall’impossibilità di ottenere un budget ingente. Avevamo pertanto due possibilità. La prima era quella di trovare i fondi necessari attraverso il supporto di un produttore. La seconda era quella di fare un investimento personale e acquistare, nel tempo, le attrezzature necessarie per la realizzazione del progetto. Quest’ultima ipotesi, avrebbe sicuramente allungato i tempi di produzione, ma ci sembrava quella più praticabile. L’arrivo dell’alta definizione apriva nuove possibilità. Sul mercato arrivavano le prime camere High Definition low budget. Il cortometraggio è stato girato con una camera HDV ( Sony HVR-Z1). Inoltre, nei mesi successivi, a ridosso dei primi giorni di produzione, abbiamo acquistato 2 workstation dedicate alla grafica 3d e potenziato il nostro sistema di montaggio AVID. Nel corso di questi 3 anni di produzione abbiamo lavorato sempre in 3 e sempre intensamente. Con la determinazione e voglia di dimostrare che, con idee giuste e creatività, potevamo realizzare un prodotto di eccellente qualità.

Da parte nostra un grosso in bocca al lupo a Pathos e ad Illusion.

Snow Patrol: The Lightning Strike live visuals

Gary Lightbody, cantante dei Snow Patrol, ha avuto l’idea per l’animazione di 16 minuti in HD come sfondo visivo da proiettare durante il tour mondiale del 2009 mentre il gruppo suona il brano epico The Lightning Strike.

Il pluripremiato regista di live visuals Blue Leach, della Splinter Films (che ha lavorato con i Depeche Mode, R.E.M., Linkin Park), ha chiamato Chris Richmond della Atticus Finch alla direzione creativa, per realizzare l’idea del musicista nel rappresentare il mondo e l’universo come origami. La squadra di animatori della Atticus Finch ha svilluppato lo stile della modellazione e texturing prendendo spunto dalla copertina dell’ultimo album del gruppo A Hundred Million Suns.

In poco più di tre mesi sono stati realizzati 24.000 frames da essere proiettati all’inizio della Tournée su uno schermo di 18 per 12 metri e poi su dei giganti schermi LED. L’animazione è stata creata interamente in 3d usando Autodesk Softimage con compositing in After Effects.

Clicca sull’immagine per vedere il video

atticusfinch

Prod co 1: Splinter Films

Director: Blue Leach

Prod co 2: Atticus Finch

Creative Director: Chris Richmond

Articolo redatto da Sergio Damele