Durex: Get it on

La produzione di virali non ha preso piede in Italia e dire che è un’ottima opportunità perchè da la possibilità di sperimentare.

Un esempio lampante è il nuovo virale ideato per l’azienda di profilattici Durex dall’agenzia Fitzgerald+CO.

Quei genietti dello studio Superfad si saranno sicuramente divertiti nel produrre questo spot dove palloncini con le forme di animali “realizzati” con preservativi multicolori (in realtà generati al computer) si accoppiano fra loro.
Il suono rende il tutto ancor più eloquente.

Nel sito di Superfad troverete anche 3 (finti) outtakes della produzione altrettanto divertenti.

Agency: Fitzgerald+CO/Atlanta

Animation Production: Superfad

Audio: Gramercy Post

Articolo redatto da Sergio Damele

Audi: Unboxed

Unire animazione tradizionale e 3D non è un compito facile: ci vogliono ricerca e una lunga serie di prove.

Per questo Aaron Duffy, regista per lo studio di effetti visivi 1st Ave Machine di New York, e Russell Brooke, dello studio di animazione britannico Passion Pictures, si sono divisi i compiti: il primo si sarebbe occupato del 3D e dell’intero spot ed il secondo del personaggio animato 2D.

Il filmato è per il lancio dell’Audi Q5 con una idea creativa originale dell’agenzia BBH, dove un omino disegnato apre una scatola e la trasforma in un auto. La scatola sembrerebbe girata a passo uno ed invece è stata modellata ed animata al computer con i software XSI e Nuke.
Ma Aaron Duffy ha dovuto fare diverse prove con delle scatole di cartone per capire come manipolare nella maniera appropriata.

audi_sergio

Agency: BBH
Creatives: Maja Fernqvist, Joakim Saul
Production Company: Passion Pictures, 1st Ave Machine

Directors: Aaron Duffy (1st Ave), Russell Brooke (Passion)

Music: “The Car Song” Woody Guthrie

Articolo redatto da Sergio Damele

Fujiya & Miyagi: Sore Thumb

Per il nuovo video del duo britannico Fujiya & Miyagi, il regista Wade Shotter, con l’aiuto dell’art director Steve Gallagher e la sua squadra Block 9, ha ricreato dal vero sul set l’animazione grafica dei videogiochi dei primi anni ‘80.

La band veste tute nere con wireframe che delineano i loro corpi. Anche i carrarmati in miniatura sono wireframe e gli sfondi sono stati stampati e ripresi in studio.

Ma non tutto è stato ricreato in camera, per il lettering e altri piccoli elementi è intervenuto lo studio Digital Distortion.

Il connubio girato e digitale è perfetto e l’effetto trae facilmente in inganno.


Articolo redatto da Sergio Damele

Jay-Z – Brooklyn Go Hard

L’artista americano Evan Roth, fondatore insieme a James Powderly del Graffiti Research Lab, che ha conseguito il master in analisi dei graffiti e illustrazione tipografica presso la Parsons The New School for Design, ha realizzato il nuovo video di Jay-Z, “Brooklyn Go Hard”.

Usando solo i caratteri tipografici della parola Brooklyn vengono visualizzati i volti dello stesso Jay-Z e dello scomparso The Notorious B.I.G..

A quanto pare si può andare sul sito di Evan Roth e rimaneggiare il video.

Articolo redatto da Sergio Damele