Fiat 500: New Times

Mentre in Italia ci dobbiamo sorbire pubblicità con testimonial di dubbio valore e rendimento, per la campagna promozionale in Brasile della nuova Fiat 500, l’agenzia Leo Burnett ha commissionato allo studio di animazione e design Lobo di creare una visione animata del futuro automobilistico.

Lobo è stato fondato nel 1994 da tre amici, oggi rimasti in due, e lavora in squadra con lo studio di effetti digitali Vetor Zero.
E’ rappresentato mondialmente dall’agenzia The Ebeling Group.

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Agency: Leo Burnett, Brazil
Creative Team:Ruy Lindenberg, Javier Talavera, Breno Balbino, Fabio Nagano
Production: Lobo
Director: Cadu Macedo, Mateus de Paula Santos
3D: Vetor Zero
Music & Sound Design: Tentaculo

Articolo redatto da Sergio Damele

Jorinna Scherle

Jorinna Scherle è una freelance berlinese che propone grafiche sempre molto innovative, come per il video Travelin 2 in cui ha unito in maniera magistrale live action e 3D. Il progetto ha interessato 3 persone per 4 settimane di cui 2 e mezzo solo per scontornare frame by frame i ciclisti (eccetto la ripresa a 360 gradi del street rider). I cambi di inquadratura sono molto fluidi e le ambientazioni surreali.

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Articolo redatto da Stefano Paron

Flightpath Tegel: Musica di John Foxx _ Film di Ian Emes

Avevamo già menzionato della mostra John Foxx: DNA exhibition, dedicata al musicista e illustratore inglese, tenutasi a Londra alla fine di luglio di quest’anno, mostrandovi in anteprima il filmato A Secret Life realizzato dal regista Ian Emes. E sempre di Ian Emes vi mostriamo un altro filmato proiettato alla mostra ovviamente accompagnato da un brano elettronico di John Foxx.

Lo stesso regista svela il tema ispiratore della sua opera Flightpath Tegel:

“Quando ero giovane, vivevo all’ombra del più grande nodo autostradale della Gran Bretagna, Spaghetti Junction. Era un misto di bellezza, mistero e sogni. Era inevitabile che anni dopo la musica di John Foxx avrebbe avuto un profondo effetto su di me. I suoi brani erano poesie del mondo moderno. Ha catturato uno stato d’animo che io capivo. Scoprii che entrambi eravamo ammiratori del grande scrittore JG Ballard, in particolare del suo romanzo L’isola di cemento. Ogni giorno Ballard faceva il pendolare verso il suo ufficio lungo la Westway, viaggiando attorno ad un’isola di traffico per raggiungere Shepherds Bush. Al di sotto di quell’isola si trovava un mondo invitante, una volta disabitato, poi abitato da zingari, adesso riempito di archivi e magazzini. Credo che questa avrebbe potuto essere l’isola di cemento immaginata da Ballard. Curiosamente ho intravisto tracce di questa isola nel video Underpass di John.

Flightpath Tegel è un esperimento, un’opera in fase di elaborazione, un’interpretazione della musica di John e un omaggio a L’isola di cemento di Ballard”.

Un DVD contenente tutti I filmati realizzati per la mostra DNA exhibition sarà pubblicato verso la fine dell’anno.

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Articolo redatto da Sergio Damele

Donato Sansone: Videogioco

Donato Sansone è un animatore e film-maker diplomato al Dipartimento di Animazione del SNC-Centro Sperimentale di Cinematografia. Ha già realizzato diversi lavori tra cui: i video musicali La Vedova Bianca degli Afterhours, Red in My Eye dei LNRipley e la sigla di presentazione del Torino Traffic Festival 2009. Nel 2004 il Bellaria Film Festival gli ha dedicato una personale con tutti i suoi corti di animazione, realizzati fra il 2001 e il 2003: Milkyesyes, Donnalbero, Manigirevoli, Mutadinafina, Love Cube, SNC Video, Milkyeyescazzone, Natalemilky.
Il suo ultimo lavoro è Videogioco: un lavoro a passo uno realizzato ispirandosi ai flip book. L’audio dà vita all’animazione sottolineando le azioni e aggiungendo un pubblico virtuale.

Donato Sansone : Creative, Director, Producer, DP, Editor, Illustrator

Enrico Ascoli : Sound Designer, Music Producer, Psychologist


Articolo redatto da Sergio Damele

Marco Mucig

L’idea che ha avuto Marco Mucig per la sigla del Bicycle Film Festival può essere definita “grafica in movimento” nel vero senso della parola.
Persone che “vestono” delle lettere e poi corrono con biciclette di ogni genere per la città. Ecco cosa dice l’autore di questa esperienza.

Come è nata la collaborazione con il BFF?

La collaborazione con il BFF è nata l’anno scorso, quando ho realizzato un flyer per la festa finale
Per l’edizione di quest’anno invece Brendt Barbur (fondatore del BFF) mi ha chiesto di seguire tutta la comunicazione del Festival a livello internazionale

Come è stato girare a Toronto?

Nonostante le poche ore di sonno e il jetlag sono riuscito insieme a Benny Zenga e Sean Corcoran a costruire, coordinare e far mouvere per la città un gruppo di lettere di cartone su delle biciclette! è stata davvero una follia: guidare le bici era difficilissimo, figuriamoci muoversi in modo coordinato.
La gente poi impazziva quando ci vedeva per strada: tutti correvano per chiedere cosa stavamo facendo o a fare foto! Le riprese sono state interrotte un sacco di volte con la gente che entrava in campo o i flash che rovinavano i materiali: insomma un delirio hehehehe

Come ti è venuta l’idea di fare le lettere in bicicletta?

L’idea mi è venuta nella ricerca di creare una campagna che funzionasse sia per la stampa che il video. In realtà come per molti altri lavori mi immaginavo solo alcuni frame, come l’immagine iniziale delle ombre. Poi da lì ho costruito lo storyboard finale mentre ero a Toronto e vedevo le location e sapevo quante bici e quali bici avevo a disposizione

BFF ‘09 Trailer – Bicycle Film Festival hits Europe, Australia, Japan

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BFF ‘09 – Bicycle Film Festival trailer 2009

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Articolo redatto da Stefano Paron

Minivegas. Responsive Sculptures.

Il collettivo multinazionale Minivegas, di base a Londra, nasce quattro anni fa dall’idea di tre studenti della Bournemouth University. Le loro prime sperienze nella produzione video son da ricondurre ad una collaborazione con il blasonato studio Glassworks, ma ben approderanno all’advertising ed alla industria musicale, con Videoclips per band come The Cribs, Maps e Infadels. A questo tipo di produzione, Minivegas ha di recente affiancato la sponsorizzazione artistica attraverso la Vegas Gallery, spazio espositivo che punta l’attenzione sulla curatela indipendente, con un’attenzione particolare ai fermenti creativi di artisti Olandesi, Belgi e Svizzeri (nazioni di origine dei fondatori).

Il loro ultimo progetto è Responsive Sculptures, una rappresentazione 3D della Vegas Gallery dove l’utente può interagire con delle sculture virtuali generate da impulsi sonori. Questo prototipo di programma, definito “Visualiser”, permette la creazione di geometrie astratte che si sviluppano nello spazio a partire da input musicali. L’algoritmo FFT analizza la frequenza spettrale dei brani provenienti da cd, e la visualizzazione dei dati raccolti funge da base per le dinamiche e le relazioni grafiche. Le modalità grafiche utilizzate sono le più svariate: sistemi particellari, clipping poligonale casuale, metaballs, poi contestualizzate in ambienti filmati o render. La fruizione dell’opera, inoltre, è navigabile da parte dello spettatore.

I Minivegas non son nuovi a questo tipo di operazioni: ricordiamo la loro partecipazione al progetto Advanced Beauty dello studio Universal Everything, piattaforma di collaborazione tra programmatori, artisti, musicisti, animatori ed architetti per la creazioni di “audio-reactive” video sound sculptures”.

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Articolo redatto da Didier Falzone

Daniel Franke

Daniel Franke sperimenta con After Effects per ottenere delle “Sound Sculptures”, delle strutture virtuali che si modificano in base alla musica.
Per il video One Minute Sound Sculpture si è basato sull’algoritmo chiamato : Fast Fourier transform. L’autore dice: ” Cerco di creare una animazione/scultura generata da dati in cui l’ossevatore può essere condotto. Lo schermo non funziona da cornice o da piano, ma diventa una stanza virtuale che può essere esplorata attraverso lo spazio e il tempo. In One Minute Sound Sculpture” lo spettatore è virtualmente posizionato all’interno di una mostra dove guarda una scultura (…) L’analisi del suono è stata fatta con FFT mentre i movimenti di camera sono stati catturati con il camera-tracking.”

Articolo redatto da Stefano Paron

Sandro Lodolo

Per uno strano gioco del destino lo stesso giorno in cui è scomparso Mike Bongiorno è deceduto Sandro Lodolo: ideatore e realizzatore della sigla del programma televisivo a quiz Rischiatutto.

Sandro Lodolo fu l’ideatore delle sigle di molte trasmissioni della Rai. Lavorò in RAI per trenta anni e ha curato la sigla di numerosi caroselli, la sigla di Tv7 e quella della storica diretta dell’atterraggio del primo uomo sulla Luna nel 1969.

Da wikipedia.org: “Nel 1953, diplomatosi grafico pubblicitario, insegnò lui stesso tecnica di animazione nel medesimo Istituto. Nel 1955 realizzò alcune sequenze animate per un film musicale di Xavier Cugat ed entrò come collaboratore ai servizi giornalistici televisivi della RAI per la quale progettò e realizzò anche degli inserti animati per Canzonissima di Garinei e Giovannini. Tre anni più tardi lasciò la RAI ed aprì uno studio pubblicitario in società con un ex compagno del (C.I.A.C.), Ermanno Biamonte. Nello stesso anno conobbe Pino Pascali che collaborerà con lui per dieci anni. Nel 1958-1959 realizza, con la collaborazione di Pino Pascali, alcuni spot per Fleurop, Amadis, Abiti Monti, Autoservizi Maggiore, Conserve Baratta e Ferrovie dello Stato. Nel 1960 fondò, in società con Massimo Saraceni, la Massimo Saraceni Cinematografica (M.S.C.). Sempre avvalendosi della collaborazione di Pino Pascali, realizzò spot pubblicitari, dal vero e in animazione, per Algida, Marga, FF.SS., Squibb, Caffè Mauro, Caffè Camerino, Ariston, Fleurop, Maggiora, Cirio, Amadis, RAI TV, Sacis, Steel USA, Conserve Arlecchino e Argo Elettrodomestici. Nel 1965 lasciò la M.S.C. e fondò la Lodolofilm. In oltre trent’anni di attività realizzerà innumerevoli sigle televisive. Fra le più note, Sapere, Tv7, Incontri, Spazio, Boomerang, Faccia a Faccia, Dossier, Rischiatutto, Prima visione, Break, Tante scuse, Colazione allo studio 7, L’approdo, Domenica in…, Flash , TG1 e Fantafestival. Ha prodotto e realizzato centinaia di caroselli e spot televisivi fra cui Algida, Marga, Strega Alberti, Radiotelefortuna, Petrini, Dieterba, Curcio Editore, Totocalcio, Enalotto, Alco, Toseroni, Arena, Fiorucci, Barilla, Wilkinson, Unedi, Ariston, Spigadoro, Fleurop, Ministero della Sanità (campagna donazione organi) e Cassa di Risparmio di Roma. E documentari e film industriali per Enel, Fiat, CNEN, IRI, Esso, Marina Militare, Regione Sardegna, Regione Abruzzo e Dipartimento Scuola Educazione RAI TV. Ha realizzato le sigle di testa per i film Top Crack, Le Fate, Io tigro, tu tigri, egli tigra, Il colonnello Buttiglione diventa generale, Vogliamo i colonnelli e Il rompiballe. Nel 1991 realizzò un film sperimentale in animazione dal titolo Pianeta Acqua e l’anno successivo, in occasione del 500° anniversario della scoperta dell’America, scrisse e produsse il film La grande scoperta, realizzato in animazione con la tecnica del passo-uno”.

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Articolo redatto da Sergio Damele

Dustin McLean: Play

Dustin McLean è un animatore (lui si descrive anche apirante filmmaker) e i suoi lavori li troverete facilmente online. Come Play (e il seguito Play More), descritto dallo stesso McLean come: “… una festa animata per gli occhi e le orecchie”.
La tecnica d’animazione usata è quella del rotoscopio: in questo caso molto semplice ma efficace.

Play

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Play More

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Articolo redatto da Sergio Damele

MK12

Gli MK12 sono tornati, questa volta con uno spot in collaborazione con il regista Marc Forster e Swiss International Air.
La realizzazione di questo video è tecnicamente perfetta, la fluidità, la musica (di Brian Reitzell) e lo speaker donano un’atmosfera pacata esaltando il concept dello spot.