Un mondo di carta

Curioso e divertente pensare ad un mondo dove ogni cosa è di carta. Ci ha pensato l’agenzia di pubblicità BBDO messicana, la realizzazione è stata curata da Cru De Ladies.. La produzione è durata solo 2 settimane ed i software utilizzati sono stati Nuke, After effects, 3dmax e Photoshop. Buona Visione!

Mr. Justin Harder

Come primo articolo dopo le meritate vacanze, vi presentiamo il lavoro di Justin Harder.
Creativo, brillante e originale, sono rimasto a bocca aperta dopo aver visionato il suo ultimo lavoro, Opré, un micrometraggio dal sapore onirico che vi presentiamo qui sotto. Nella sezione “work” del suo sito ci sono numerosi esempi di lavori che meritano una visione. Justin scrive, dirige e anima ogni suo progetto.

Opré

Showreel

2009 Harder Montage from Harder on Vimeo.

Syfy – House of Imagination

Moving Picture e 4Creative hanno realizzato il nuovo brand film per il Canale Syfy (in italia su Steel). Una casa misteriosa dove si sta svolgendo una festa e una coppia (i protagonisti) si aggirano all’interno dell’abitazione vivendo una serie di esperienze e vedendo “cose mai viste”. Incontrano un unicorno/origami, graffiti in 3d, il Tyrannosaurus Rex che alla fine si rivela un giocattolo e tanto altro. Ovviamente dietro a tutto questo c’è la “giusta idea” accompagnata da tanto lavoro, impegno e creatività libera di operare… troppi ingredienti che nella televisione italiana si uniscono raramente.

TRON 2.0

Finalmente è uscito il trailer di TRON 2.0, sequel del primo film ad utilizzare la computer grafica e pietra miliare dell’animazione. Già dalle prime immagini si può vedere che le famose moto e i freesbee continueranno a segnare la storia del mondo all’interno del computer.

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Articolo redatto da Stefano Paron

Pasquale Crispino

Oggi presentiamo Pasquale Crispino, senior motion designer per Sky Cinema. Pasquale ha conseguito gli studi all’Istituto Europeo di Design di Roma, con la specializzazione in illustrazione e animazione multimediale, iniziando subito a lavorare come freelance per diverse testate giornalistiche come Muver, Urban, Diesel, Computer Art UK,

Passa dall’illustrazione alla motiongraphics per sperimentare nuovi percorsi, collaborando con diverse società come Fast Forward, Abstract:groove, Lmo studio, Insertcoin.

La tecnica che predilige è la stop motion, per i suoi lavori fa uso soprattutto di carta, fotocopie, texture, inchiostri e pittura, ispirandosi a diversi artisti e studi grafici come Gianluigi Toccafondo e lo studio Psyop.

Di seguito alcuni suoi lavori.

Francesco Brunotti

Francesco Brunotti, laurendosi al D.A.M.S., inizialmente attratto dalla fotografia, decide di espandere i suoi interessi anche alla grafica e al video, cercando di amalgamare queste diverse influenze tra loro.

Abbiamo chiesto a Francesco di parlarci del suo lavoro:

“Se dovessi usare delle parole chiave per descrivere i miei lavori, direi che sono attratto e influenzato tanto dalle luci al neon e dal buio della notte quanto dai colori eccessivi e saturi, dal cinema – sopratutto quello indipendente -, e dai fumetti anni 60 e 70, passando da quelli più supereroistici alle produzioni più underground horror/weird, così come dai poster cinematografici di quel periodo.
Ultimamente ho scoperto un forte interesse per i collage e anche per un certi tipo di “disegno”. Con i miei lavori cerco di comunicare delle sensazioni, a volte più oscure e intimiste, a volte più gioiose e ironiche invece, a seconda del soggetto da cui prendo spunto per applicare il video alla traccia.
Avendo realizzato per la maggior parte videoclip, mi piace molto farmi guidare dalla musica per creare una storia.
Trovo molto stimolante il concetto di astrazione, nel senso che non credo che si debba per forza creare una storia lineare, anzi trovo molto interessante il comunicare qualcosa con delle immagini o delle scene che non hanno bisogno di essere lette a tutti i costi in maniera “razionale”.
Ultimamente mi sono trovato a sviluppare un discorso più legato all’animazione e alla motion graphic; ritengo in tutta sincerità che grazie a programmi come after fx venga data la possibilità di spingere questo media (il video) verso nuovi livelli di ispirazione e di creazione, da questo punto di vista la mente (quindi l’immaginazione) è il limite.
Tali sofware ci danno la possibilità di concretizzare ciò che nel nostro cervello concepiamo come idea, e
– grazie anche agli sviluppi che questi programmi per la motion graphic ultimamente hanno subito –
di abbassare sensibilmente “i costi” di una produzione o in ogni caso di lavorare in una maniera che fino a poco tempo fa non era appanaggio di tutti.”

Sil van der Woerd: Lolly Jane Blue: White Swan

Sil van der Woerd, nato nel 1982 in Olanda, è un filmmaker indipendente laureatosi nel 2005 alla Academy of Arts and Design di Arnhem e ha frequentato la Gnomon School of Visual Effects. Ha realizzato due cortometraggi: Duet e Swim dove vengono abbinati live action ad effetti visivi.

Il video musicale Worms è l’inizio della collaborazione con la cantante Lolly Jane Blue. Ora ha diretto il nuovo video, White Swan, di prossima uscita di cui qui potete vedere il trailer, a cui ha collaborato alla post-produzione un gruppo di studenti della Gnomon.

Da agosto 2009, Sil van der Woerd dirigerà spot pubblicitari per la Digital Domain.

Clicca qui per vedere il video incorporato.

Articolo redatto da Sergio Damele

Mtv – restyling

Anche se non è una notizia freschissima, non potevamo esimerci dal parlare della nuova identità televisiva di MTV, che è stata ideata e realizzata da direttore creativo Roberto Bagatti in collaborazione con lo studio inglese Universal Everything e directors sparsi in tutto il mondo.

Il primo elemento che ha vissuto la “rinascita” è stato il logo, semplice, in bianco e nero, senza estrusioni, sfumature, pattern, in pratica hanno ripreso il vecchio logo del canale. Cambiata anche la tipografia (American Typewriter Light Italic, Balloon Bold, Bigcity Maxi, Cozzap Open, Flash ND, Futura SB Bold Italic, Sahara Bodoni and Signpainter House Brush, Pharma Bold Condensed) , in alcuni casi è utilizzata in un nuovo layout che posiziona il logo sempre in alto a sinistra e alla sua destra compare il titolo del programma in corso (su sfondo blu). Già come accade adesso (ad esempio durante i videoclip) si saprà il contenuto successivo (su sfondo giallo) e quello successivo ancora (sfondo rosa). Altre scritte compariranno sullo schermo, saranno dei messaggi ed in base al loro mood sarà utilizzata una font che rispecchi appunto le caratteristiche del messaggio.

Stile pop ed elementi mantra si uniscono, prendono ispirazione dal mondo che ci circonda, dall’architettura, dalla gastronomia, dalla biologia… Via libera ai video e ai vostri pareri.

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Poste francesi

Le poste francesi hanno lanciato una campagna di marketing virale con due video, il primo sulla posta raccomandata elettronica, dove il computer si trasforma in un jet, il secondo sui francobolli personalizzati, con un effetto ologramma. La camera a mano e il perfetto tracking danno un effetto molto realistico alle animazioni.

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Articolo redatto da Stefano Paron

The Jacksons: Can You Feel It

Approfitto della scomparsa dell’artista Michael Jackson per ricordare uno dei migliori video musicali mai prodotti in cui si fece largo uso di effetti visivi. Fu diretto da Bruce Gowers e Robert Abel. Mentre Gowers divenne famoso per aver diretto i primi video dei Queen, Robert Abel fu uno dei primi a creare effetti visivi al computer attraverso il suo studio Robert Abel and Associates (RA&A), fondato nel 1971 insieme a Con Pederson. Abel e Pederson adattarono il sistema computerizzato di camera usato in 2001 Odissea nello Spazio per creare effetti speciali per le grafiche televisive. I loro primi lavori i furono animare i loghi della ABC e la Whirpool, poi produssero una lunga serie di spot pubblicitari e loro sono le grafiche per il film Tron della Disney.

Il trattamento per il video Can You feel It fu concepito e scritto da Michael Jackson e, al di là della facile retorica del messaggio, il filmato è un piccolo capolavoro nell’uso degli effetti visivi dove i cinque fratelli Jackson, come dei giganti buoni o aspiranti Prometeo, giocano e portano al popolo i quattro elementi: il fuoco, la terra, l’aria e l’acqua. Nel video compare la coda del pavone, il volatile dava il nome alla società fondata da Michael e i suoi fratelli, Peacock Productions, scelto perchè come scrive lo stesso Michael sulle copertine degli album dei Jacksons: “… il pavone è l’unica specie che integra tutti i colori in uno e mostra questa radiosità di fuoco solo quando innamorato. Noi, come il pavone, tentiamo di integrare tutte le razze in una attraverso l’amore e il potere della musica”.

Alcune volte gli effetti audio coprono il brano musicale, una scelta strategica peculiare.

A quanto pare il costo del video fu di 100.000 dollari.

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Articolo redatto da Sergio Damele